Quest’anno, complice il caldo improvviso, é fiorito anche il banano. Il nome scientifico del banano é Musa acuminata e Musa balbisiana, però esistono tanti altri sinonimi come per esempio Musa sapientium (la Musa dei sapienti).
Come potete vedere nella foto il fiore é molto curioso. E’ costituto da due parti: una maschile (il meloncino alla punta) e quella femminile (le cose arriciate alla base) dalla quale si forma il casco di banana. Le grosse ‘foglie’ che stanno alla base del fiore sono delle brattee che lo contengono prima che si schiuda e poi, in qualche modo, lo proteggono.
Qui da noi, per via del fatto che il clima non é dei più adatti, il tutto é molto abbozzato. Infatti é bastato che la temperatura scendesse un po’ di più (basta che vada sotto i 16 gradi) e tutto si é fermato ed é poco probabile che riparta e arrivi a produrre delle piccole banane che sono buone anche da mangiare ma non crescono più di tanto.
La banana che mangiamo é un cultivar (una pianta selezionata) che non porta i semi (ve l’immaginate una bella banana piena di semi che ti si mettono tra i denti, etc.) e quindi non può riprodursi e viene riprodotta ripiantando i polloni che escono alla base. Pochi sanno che la banana é una pianta erbacea; e quella che vediamo é un’erba gigante, che tende ad essere anche infestante.
Ai nostri climi la pianta non cresce più di tanto ma nei paesi caldi può arrivare anche 5-7 metri di altezza. Da noi bisogna riporla subito al coperto, in una serra o in un porticato, altrimenti c’è il rischio che muoia anche la pianta per congelamento.
Aggiornamento al 4-05-2016
Eravamo pessimisti sul banano a causa del freddo, invece stanno crescendo (pensate, tuto questo in soli 3 giorni) le prime bananine. Guardate la foto qui sotto. La struttura verde che si intravede dietro e che sembra una persiana é la foglia del banano che per la verità é molto malridotta. Anche in quelle condizioni é riuscita a produrre grazie al sole tutta la biochimica per dare struttura alle piccole banane. E’ un vero miracolo della natura. Le piante vivono di sole e di acqua che trasformano in zuccheri e nelle altre sostanze del loro metabolismo, ma sopratutto zuccheri. Tutte quelle cose sono state create in soli tre giorni, sembra dal nulla, l’acqua assorbita dalle radici e la luce del sole.
Putroppo non mageremo le banane! Ho fatto una ricerca tassonomica più approfondita (la tassonomia é la disciplina che ha per scopo la classificazione e ordinazione di elementi all’interno di un sistema di studio o di conoscenza, in questo caso la botanica) é venuto fuori che il nostro banano é una Musa japonica. Come dice il nome é di origine giapponese e fu importata a fine ottocento per scopi ornamentali. Come tutti i banani (le Muse) é una pianta erbacea che può arrivare a svariati metri di altezza, anche 5, 7, le foglie sono ampie, fino a 2 metri di lunghezza, ma i frutti non sono commestibili. Gustiamoci se non il frutto la bellezza delle foglie e dell’intero albero.